Parlamento della Catalogna | Bus Turistico Ufficiale Barcellona

23/04: in occasione della celebrazione della festa di Sant Jordi, il servizio Barcelona Bus Turístic potrebbe subire interruzioni nell’area del centro città per tutta la giornata.

29/04: In occasione della partita del FC Barcelona allo Stadio Olimpico, il Percorso Rosso non effettuerà il servizio nella zona di Plaça de Espanya e Montjuic a partire dalle ore 18.

  • Home
  • Parlamento della Catalogna

Parlamento della Catalogna

L’arsenale militare della Ciutadella ora è il Parlamento della Catalogna

Hola Barcelona, your travel solution

Un edificio del XVIII secolo utilizzato come arsenale militare fu trasformato nel 1932 nel Parlamento della Catalogna. Si tratta di una costruzione robusta di oltre 5.000 m² con due navate centrali a forma di croce che, dopo quattro decenni di dittatura franchista, nel 1980 fu restaurata e nuovamente riadattata per accogliere i 135 deputati che rappresentano il popolo della Catalogna.

Barcelona Bus Turístic, nell’app Hola Barcelona

La tua app per visitare la città con il Barcelona Bus Turístic: percorsi, fermate e luoghi emblematici. Inoltre potrai portare comodamente con te i tuoi biglietti!

app Hola Barcelona

Perché visitare il Parlamento della Catalogna?

L’attuale sede del Parlamento della Catalogna, che si trova nel Parco della Ciutadella è un edificio che è stato progettato come arsenale militare dall’ingegnere Prospero Verboom tra il 1716 e il 1748. Si tratta di un imponente edificio, costruito con la pietra di Montjuïc e mattonelle rosse e strutturato su due navate robuste a forma di croce, che consentono la creazione di 4 cortili interni. Sul padiglione centrale delle navate emerge una cupola. Esternamente spiccano gli archi che formano un portico al piano terra.

La storia dell’edificio risale al XVIII secolo, quando Filippo V demolì il quartiere La Ribera per costruire una cittadella difensiva dove oggi risiede il parco omonimo. Di quelle costruzioni rimangono solo il palazzo del governatore, attualmente l’Istituto Verdaguer; la cappella, che oggi è una parrocchia militare, e l’arsenale, che ha avuto differenti usi fino a divenire sede del Parlamento della Catalogna.

Nel 1889 il vecchio arsenale della Ciutadella divenne il palazzo reale sotto la direzione di Pere Falqués, architetto municipale di Barcellona, autore dei famosi lampioni del Passeig de Gràcia, che aprì tre balconi all’altezza del primo piano, decorò l’intera facciata con sgraffiti, sollevò il corpo centrale dell’edificio e collocò al centro della facciata lo scudo in pietra della porta del Soccorso della Ciutadella.

Più tardi, quando il parco fu restaurato nel 1927, fu costruito l’attuale giardino, che ospita uno stagno centrale con una replica della scultura "Sconforto", di Josep Llimona.

Il 14 ottobre 1932, il Comune di Barcellona cedette il palazzo affinché diventasse la sede del Parlamento e vennero eseguite le opere di adattamento e decorazione. Con l’inizio della dittatura franchista, il palazzo divenne una caserma e solo nel 1980, con l’avvento della democrazia, fu ristabilito come sede del Parlamento della Catalogna.

 

Come arrivare al Parlamento della Catalogna?

Dalla fermata Zoo del Percorso Rosso del Barcelona Bus Turístic potete arrivare al Parlamento della Catalogna, che si trova all’interno del Parco della Ciutadella.

 

Per i più curiosi

  • Sapevi che: Sebbene la fortezza del Parco della Ciutadella avesse teoricamente una funzione difensiva, fu utilizzata per reprimere la cittadinanza. Tra il 1719 e il 1866 migliaia di prigionieri politici conobbero le carceri della torre di San Juan, proprio accanto all’attuale laghetto del parco, dove erano praticate le torture.
  • Consiglio del barcellonese: Se andate al Parco della Ciutadella, dedicate un momento alla Plaça di Joan Fiveller, proprio di fronte al Parlamento. È un angolo con una vegetazione molto piacevole, dall’altro lato del quale troverete l’antico palazzo del governatore e la cappella.
  • Imprescindibile per: Conoscere uno degli scenari della Barcellona del XVIII secolo.